Come scegliere un tessuto d’arredamento

Scegliere il tessuto più adatto per un progetto di decorazione avrà un grande impatto sul risultato finale, sia in termini di stile che di comfort e di facilità di pulizia. Per aiutarvi a prendere la migliore decisione possibile, in questa guida illustriamo i principali criteri da adottare nella scelta di un tessuto.

Tessuti: vedi i prodotti

  • Tessuto da arredamento: quale scegliere?

    Tessuto DEDAR MILANO

    Tessuto DEDAR MILANO

    In fatto di tessuti d’arredamento oggi abbiamo a nostra disposizione una grande varietà di modelli, densità e materiali diversi. Queste e altre caratteristiche determinano non solo lo stile del tessuto, ma anche la sua qualità.

    Principali criteri per la scelta di un tessuto da arredamento:

    • Uso previsto
    • Dimensioni, grammatura e numero di fili
    • Caratteristiche tecniche
    • Materiali
    • Colori e fantasie/motivi
    • Ultime tendenze
  • Come scegliere un tessuto in base all’uso previsto?

     Tessuto per tende SUNBRELLA

    Tessuto per tende SUNBRELLA

    In ambito decorativo i tessuti trovano impiego nella realizzazione di tappezzerie come, ad esempio, tende, fodere per cuscini e paralumi. Scegliere un tessuto adatto all’uso previsto è di fondamentale importanza in quanto garantirà un maggiore comfort all’utilizzatore finale. Per esempio, se stiamo cercando un tessuto per tende, dovremo decidere per prima cosa se desideriamo bloccare totalmente l’ingresso della luce naturale o solo attenuarne l’intensità, o se siamo alla ricerca di tende che aiutino a conservare il calore all’interno della stanza. I tessuti oscuranti, detti anche tessuti occultanti o block-out, ad esempio, sono particolarmente adatti alle camere da letto e rappresentano un’ottima soluzione per evitare che le prime luci del mattino disturbino chi sta dormendo, mentre i tessuti traslucidi, come il voile, lasciano passare la luce ma preservano la privacy. Per quanto riguarda i tessuti da tappezzeria, dovranno essere facili da pulire, gradevoli al tatto, resistenti all’acqua, alle macchie e all’usura/abrasione. Per un uso in esterni opteremo per tessuti resistenti alle macchie, ai raggi UV e all’acqua.

  • Cos’è importante sapere su dimensioni, peso e numero di fili dei tessuti?

    Tessuto riciclato OSBORNE & LITTLE

    Tessuto riciclato OSBORNE & LITTLE

    Prima di acquistare un tessuto è importante prestare attenzione alle dimensioni, al peso (o grammatura) e al numero di fili del tessuto stesso.

    Dimensioni del tessuto: la scelta di un tessuto sufficientemente ampio permette di ridurre il numero di cuciture e, oltre a migliorare l’estetica del risultato finale, farà risparmiare tempo. Per i pezzi di maggiori dimensioni sarà necessario prendere in considerazione non solo la larghezza ma anche la lunghezza del tessuto.

    Grammatura (g/m2): si tratta del peso del tessuto espresso in grammi per metro quadro. In altre parole, trattasi della sua densità. I tessuti più pesanti sono generalmente più resistenti, ma anche più costosi di quelli più leggeri.

    Numero di fili: corrisponde alla quantità di fili verticali e orizzontali per pollice quadrato o per centimetro quadrato. In pratica, maggiore è il numero di fili, più la trama del tessuto è stretta. Sebbene a un numero maggiore di fili corrisponda generalmente un tessuto di migliore qualità, questa non dipende solo dal numero di fili, ma anche dallo spessore, dalla regolarità, dalla resistenza e dalla lunghezza delle fibre.

  • Quali sono le caratteristiche tecniche dei tessuti da tenere in considerazione?

    Le caratteristiche tecniche più importanti nella scelta dei tessuti sono la resistenza al fuoco, all’abrasione e agli agenti atmosferici, nonché il loro impatto ambientale.

    Tessuto resistente al fuoco SERGE FERRARI

    Tessuto resistente al fuoco SERGE FERRARI

    Classificazione in termini di resistenza al fuoco: a seconda dell’uso previsto e delle norme applicabili (EN 13501-1 nell’UE e NFPA 701 negli USA), l’uso di tessuti con una determinata classe di resistenza al fuoco può essere obbligatorio. In termini di resistenza al fuoco, esistono tessuti realizzati con fibre intrinsecamente ignifughe, come il kevlar o la lana, e altri che sono dotati semplicemente di un rivestimento ignifugo, che però può deteriorarsi con il tempo. Qualora ciò accada, il prodotto di rivestimento dovrà essere riapplicato.

    Caratteristiche ecologiche: le certificazioni ambientali Ecocert, Greenguard e Oeko-Tex, per citarne solo alcune, permettono di identificare più facilmente i tessuti che contengono meno sostanze nocive, producono meno rifiuti e/o generano meno inquinamento di acqua e aria. I tessuti privi di composti organici volatili (VOC) o a basso contenuto di VOC contribuiscono, per ovvie ragioni, a ridurre le emissioni di questi composti, dannosi per la salute. Esistono anche tessuti realizzati in tessuti riciclati o con materiali provenienti dall’agricoltura biologica, che hanno un minore impatto ambientale.

    Resistenza all’abrasione: i risultati dei test di resistenza all’abrasione aiutano a determinare l’idoneità dei tessuti per i diversi tipi di uso. È un indicatore particolarmente utile nella scelta dei tessuti di rivestimento, in quanto sono spesso soggetti a maggiore attrito. Il principale test di abrasione nell’Unione Europea è il test Martindale (UE), mentre il test corrispettivo negli Stati Uniti è il test Wyzenbeek. Un tessuto che resista ad almeno 40.000 cicli nel test Martindale o a 30.000 cicli nel test Wyzenbeek verrà considerato adatto a un uso intensivo in spazi destinati a ricevere il pubblico, come alberghi, ristoranti, teatri, cinema, ecc.

    Resistenza agli agenti atmosferici: la maggior parte dei tessuti destinati all’outdoor presenta proprietà di resistenza all’acqua, ai raggi UV e alla muffa, che ne aumentano la durata e ne riducono la cura.

  • Quali sono i principali tipi di tessuto?

    La scelta del tessuto dipenderà principalmente dall’uso previsto e dal budget disponibile. I principali materiali in fibra naturale sono il cotone, il lino, la lana, la pelle e la seta.

    Pelle naturale per rivestimenti ELMO

    Pelle naturale per rivestimenti ELMO

    Il cotone è un materiale poco costoso e facile da trovare in diversi colori e modelli. Pur essendo durevole, traspirante e resistente allo sbiadimento, può macchiarsi e sgualcirsi con una certa facilità. La coltivazione e il trattamento del cotone, inoltre, prevede spesso l’uso di diverse sostanze chimiche. Sempre più persone, di conseguenza, optano per il cotone biologico.

    Il lino è più costoso ma più ecologico del cotone. La pianta è facile da coltivare, resistente a batteri, insetti, malattie e muffe. Inoltre, la sua coltivazione richiede meno acqua e produce meno rifiuti rispetto alla produzione del cotone. Poiché il lino è difficile da tingere, è più comune trovarlo in tonalità naturali. Pur essendo un materiale resistente, tende a macchiarsi, a deteriorarsi se esposto al sole, e a sgualcirsi. Per queste ragioni, è un materiale più adatto a essere usato in ambito residenziale o anche in spazi non residenziali che però non ricevono grande affluenza.

    La lana è resistente all’abrasione, alle macchie, alle fiamme e alla muffa. Tuttavia, è più costosa di altri materiali e di solito può essere lavata solo a secco. Inoltre, la scelta in fatto di tessuti in lana è limitata sia in termini di finiture che di motivi.

    La pelle resiste bene all’usura ed è facile da pulire, ma è anche piuttosto costosa e la sua manutenzione può richiedere l’applicazione, di tanto in tanto, di prodotti speciali.

    La seta, per finire, si distingue per l’estrema morbidezza al tatto e per le sue qualità estetiche. Tuttavia è più costosa, si macchia facilmente e richiede una cura particolare. Per questi motivi, ha una gamma d’usi ristretta ed è riservata a progetti decorativi di prestigio.

    I principali tessuti sintetici sono invece il poliestere, il polipropilene, la viscosa, l’acrilico e il nylon.

    Tessuto in poliestere LUCIANO MARCATO

    Tessuto in poliestere LUCIANO MARCATO

    Il poliestere è resistente all’usura, alle macchie, allo sbiadimento e non si sgualcisce. È disponibile in un’ampia gamma di colori e finiture. Queste caratteristiche lo rendono ideale per un’ampia gamma di progetti, residenziali e no.

    Il polipropilene, o olefina, è un materiale altamente riciclabile, resistente e facile da pulire, talvolta utilizzato per i tessuti da esterno.

    La viscosa, o rayon, è un materiale molto economico derivato dalla cellulosa. Può essere utilizzato come imitazione di seta, velluto o ciniglia, ma ha una scarsa resistenza all’usura.

    L’acrilico si asciuga rapidamente ed è resistente allo sbiadimento e alla muffa, e rappresenta quindi una buona scelta per i tessuti da esterno.

    Il nylon è resistente all’abrasione, agli insetti, alle muffe e non si sgualcisce, ma ha una scarsa resistenza ai raggi UV.

    Nel caso dei tessuti da arredamento destinati a spazi non residenziali o a uso intensivo, opteremo per materiali robusti, resistenti alle macchie e alle abrasioni, e che non si sgualciscono. Sebbene esistano tessuti realizzati in un unico materiale, molti sono composti da miscele di materiali che offrono una finitura di qualità migliore, una maggiore resistenza e una pulizia più semplice, il tutto a un prezzo inferiore.

  • Come scegliere il colore e/o il motivo di un tessuto?

    Tessuto stampato NINA CAMPBELL

    Tessuto stampato NINA CAMPBELL

    Il motivo e il colore dei tessuti che sceglieremo influenzeranno notevolmente l’estetica dell’ambiente in cui verranno usati. Se da un lato le tinte unite sono pressoché intramontabili, le stampe, dal canto loro, possono aggiungere interesse e carattere all’ambiente, e persino aiutare a nascondere i segni di usura del tessuto nel momento in cui appaiono. Oltre all’uso di colori e motivi, anche la combinazione di texture diverse, come velluti, sete, fibre più fini e più grosse, può dare un tocco di originalità all’arredamento.

    Il metodo utilizzato per creare i motivi o i disegni può peraltro influenzare la resistenza, lo stile e la texture del tessuto. I motivi e i disegni possono essere stampati peraltro con diverse tecniche, come il rotocalco o la serigrafia tessile, oppure possono fare parte del tessuto stesso, come nel caso del jacquard e del damasco.

  • Quali sono le ultime tendenze nel settore dei tessuti?

    Tessuto per esterni ELITIS

    Tessuto per esterni ELITIS

    Nel settore dei tessuti da arredamento, a riscuotere un successo crescente sono i tessuti per esterni, i tessuti ecologici e i tessuti naturali.
    Con la sempre maggior importanza accordata all’outdoor, la scelta di tessuti d’arredamento da esterno non è mai stata così ampia, sia per quanto riguarda i colori, le fantasie e i motivi, sia per quanto riguarda i trattamenti che conferiscono una particolare resistenza, ad esempio, all’acqua, ai raggi UV e alla muffa.
    Poiché l’impatto ambientale e il ciclo di vita dei materiali sono diventati sempre più importanti agli occhi dei consumatori, la gamma di tessuti riciclati, naturali e organici è in costante crescita. Anche i colori e le texture naturali e i toni neutri seguono questa tendenza.

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