Come scegliere delle piastrelle da pavimento

Le piastrelle, o mattonelle, sono elementi architettonici, pratici e resistenti, usati principalmente come rivestimento di pavimenti e pareti e adatti, a seconda del modello, ad ambienti interni ed esterni. Possono essere realizzate in vari materiali, tra cui la ceramica, la porcellana, la terracotta, la pietra naturale e la pietra ricostituita. Più in generale, le piastrelle possono essere suddivise in tre categorie principali: piastrelle in pietra naturale, piastrelle in grès e piastrelle in terracotta. Naturalmente ogni materiale ha caratteristiche sue proprie. Le piastrelle trovano impiego non solo come rivestimento di pavimenti e pareti, ma anche di scale e altre superfici, e sono disponibili sul mercato in diverse forme e dimensioni. Attenzione: le piastrelle da pavimento dovranno essere posate su una superficie antiscivolo.

Gli ambienti domestici in cui più spesso vengono utilizzate le piastrelle sono il bagno e la cucina, dove vige l’esigenza di una pulizia accurata e frequente. Le piastrelle per esterni, dal canto loro, si distinguono per la loro resistenza a temperature inferiori allo zero. In termini di porosità, invece, possiamo distinguere le piastrelle a bassa porosità, che permettono all’acqua piovana, all’olio e ai liquidi in generale di defluire facilmente, e quelle in materiale poroso, che dovranno subire un apposito trattamento impermeabilizzante. In definitiva, possiamo dire che l’ambiente d’uso (interno o esterno) e il livello di umidità di tale ambiente influenzano in maniera decisiva la scelta d’acquisto.

Il criterio di scelta principale, tuttavia, è generalmente di tipo estetico, e la scelta delle mattonelle che fanno al caso vostro dipenderà soprattutto dai vostri gusti e dal tipo di atmosfera che desiderate creare. La pietra naturale e il cotto rosso, ad esempio, sono materiali più “caldi”, in grado di rendere un ambiente più accogliente. Per finire, è opportuno rivestire i pavimenti dei locali ad alto traffico con piastrelle antiabrasive.

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  • Quale formato scegliere?

    La dimensioni delle piastrelle vengono scelte normalmente in base alle dimensioni della stanza da pavimentare. I fabbricanti propongono sul mercato piastrelle di varie dimensioni: quelle grandi (60 x 60 cm / 80 x 80 cm / 120 x 60 cm) sono molto di moda al momento e producono un’impressione di maggiore spazio, anche perché comportano necessariamente un minor numero di fughe, laddove quelle piccole (20 x 20 cm o 30 x 30 cm) hanno il pregio di rendere gli ambienti più accoglienti e di essere più facili da posare. Per quanto riguarda la forma, le piastrelle sono generalmente quadrate o rettangolari, anche se esistono modelli ottagonali, la cui posa, tuttavia, presenta maggiori difficoltà.

    Piastrelle quadrate della marca Royal Mosa

    Per il bagno, vi consigliamo l’utilizzo di piastrelle di piccole o medie dimensioni: maggiore è il numero di giunti, infatti, minore sarà l’effetto di aquaplaning. I mosaici, invece, sono un’ottima soluzione per decorare ambienti poco spaziosi. Per il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina, è invece preferibile optare per piastrelle più grandi in quanto più facili da pulire. Questo suggerimento è tanto più valido qualora abbiate dei bambini o nel caso in cui gli ambienti in questione siano contigui al giardino.

    Piastrelle per bagno della marca AGROB BUCHTAL

    Piastrelle da cucina della marca ITALGES

    Piastrelle per soggiorno della marca Cerdomus Ceramich

  • Quale colore scegliere?

    I colori vivaci, così come quelli pastello, esercitano sicuramente una grande attrattiva, ma vi suggeriamo di ponderarne i pro e i contro e di pensare “a lungo termine”, anche in vista di un’eventuale rivendita del bene immobiliare in questione. Probabilmente, infatti, non cambierete le piastrelle con la stessa frequenza con cui potreste cambiare, ad esempio, un rivestimento in linoleum o un pavimento galleggiante.

    Qui di seguito qualche informazione utile che vi aiuterà a fare la scelta più oculata:

    • I colori chiari fanno sì che una stanza sembri più grande
    • I colori scuri sono più accoglienti
    • I colori sfumati mascherano meglio eventuali macchie
    • I colori neutri si abbinano più facilmente a un maggior numero di tinte e permettono quindi di cambiare arredo più facilmente
    • I colori vivaci creano un’atmosfera allegra e originale
  • Di quante piastrelle avrò bisogno?

    Generalmente le piastrelle sono vendute in confezioni sulle quali è precisato il numero di metri quadri che è possibile rivestire con i pezzi in esse contenuti. In particolare, per determinare il numero di scatole di cui avete bisogno, dovrete per prima cosa calcolare l’area della superficie da piastrellare, moltiplicarla per 0.15 e poi dividerla per la superficie indicata sulla scatola. Questo metodo di calcolo prende in considerazione le perdite di materiale che risultano dal taglio, pressoché inevitabile, di alcune piastrelle. In pratica, dovrete:

    • misurare lunghezza e larghezza della stanza da pavimentare;
    • calcolare l’area (in metri quadrati) moltiplicando queste due misure;
    • moltiplicare l’area per 0,15 e dividere il risultato per la superficie indicata dal fabbricante sull’imballaggio (per conoscere il numero di scatole da acquistare) o eventualmente, in mancanza di tale dato, per l’area della singola mattonella (al fine di determinare il numero di mattonelle necessario).
  • Come si posano le piastrelle da pavimento?

    Le piastrelle possono essere disposte in file parallele ai muri oppure, soprattutto qualora la stanza non sia né quadrata né rettangolare, in diagonale. Inoltre, è possibile utilizzare piastrelle di colori diversi e disporle in maniera da creare dei motivi, ad esempio per disegnare una sorta di “tappeto” sul pavimento, oppure in maniera tale da ottenere il classico effetto a scacchiera. Le possibilità di abbinamento sono infatti numerose e permettono di ottenere risultati molto diversi tra loro.

    Inoltre, è importante ricordare che le piastrelle non vanno mai posate sul parquet perché l’espansione del legno potrebbe incrinarle. Più in generale, le mattonelle devono essere posate sempre su una superficie stabile, ossia su una superficie in calcestruzzo o su una pavimentazione preesistente. La superficie su cui verranno posate le piastrelle dovrà essere peraltro pulita con cura e ben asciutta. Qui di seguito i diversi passaggi da seguire per la posa delle vostre piastrelle:

    • Preparare la superficie da pavimentare tracciando per prima cosa due linee perpendicolari che vi serviranno come guida per la disposizione delle mattonelle; mescolare la malta; cominciare a stenderla con una spatola a partire dalle linee di cui sopra seguendo sempre la stessa direzione; e rimuovere l’eccesso di malta.
    • Disporre le piastrelle, posizionando la prima all’intersezione delle due linee di riferimento, posizionare poi le crocette agli angoli della prima piastrella, e continuare a disporre le altre piastrelle ripetendo l’operazione. Le piastrelle, naturalmente, qualora necessario, andranno tagliate prima di essere posate sullo strato di malta.
    • Per il bagno, e per la doccia in particolare, sarà necessario tagliare fin dall’inizio le piastrelle da posare intorno agli scarichi.

    Un consiglio: non dimenticate di rimuovere l’eccesso di malta passandoci sopra un dito prima che si asciughi e pulite il pavimento con uno panno umido.

  • E per le fughe, quale materiale scegliere?

    Malta per giunti della marca TECHNOKOLLA®

    I giunti delle piastrelle sono un altro elemento da non trascurare qualora dobbiate piastrellare un ambiente. Nonostante sia possibile scegliere tra colori diversi, vi consigliamo di ponderare bene la vostra scelta: alcuni colori e materiali, infatti, sono più sensibili di altri alle materie grasse e ai prodotti per la pulizia e rischiano di macchiarsi più facilmente. Esistono diversi tipi di giunti: gli stucchi epossidici, le malte a base di resina e le malte cementizie.

    • Stucchi epossidici (più costosi, ma più resistenti alle macchie)
    • Malte a base di resina
    • Malte cementizie arricchite con appositi additivi antimacchia

    Per piastrellare superfici molto grandi è necessario installare un giunto di dilatazione, il quale evita che le piastrelle si muovano.

    Se avete scelto una piastrella di ceramica e desiderate limitare al massimo lo spessore delle fughe, vi consigliamo di utilizzare delle piastrelle rettificate. Il tsi distinguono per l’uniformità delle loro dimensioni perché i loro bordi sono tagliati meccanicamente.

  • Quale manutenzione per un pavimento piastrellato?

    Per prima cosa è importante tenere a mente che, spesso, durante la posa, una sottile pellicola di malta viene a depositarsi sulla piastrelle. Poiché questo sottile strato di malta, detto “velo di cemento”, rischia di macchiare le piastrelle e di rovinarle, sarà opportuno rimuoverlo progressivamente durante la posa.

    Per quanto riguarda la regolare pulizia delle piastrelle, invece, è imperativo evitare qualsiasi prodotto chimico che rischi di danneggiare il vostro pavimento. Al posto dei detergenti chimici, vi suggeriamo di utilizzare semplicemente dell’acqua calda e del sapone neutro, e di asciugare il pavimento con uno straccio subito dopo averlo lavato. Le piastrelle possono anche essere spolverate o essere pulite con un aspirapolvere.

  • Quali sono le caratteristiche delle piastrelle per esterni?

    Piastrelle per esterni della marca Ceramica Rondine

    Alcune precauzioni devono essere prese prima della posa delle piastrelle per esterni. Per prima cosa, verificate che il modello che vi interessa sia idoneo ad un uso in esterni. Sappiate che, a questo fine, esistono apposite certificazioni che garantiscono che la piastrella in questione è antiscivolo e resistente al gelo. Sebbene la procedura di posa sia la stessa, nel caso delle piastrelle da esterni sarà opportuno prestare particolare attenzione ai giunti. Inoltre, per evitare che l’acqua ristagni e finisca per danneggiare il pavimento, è necessario creare un’inclinazione di 1-2 cm per metro quadro.

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