Come scegliere un parquet

Il parquet è uno dei principali tipi di pavimentazione e si presenta sotto forma di tavole di legno, dette doghe, listoni o listelli, a seconda delle loro dimensioni. Nobile, “caldo” e atemporale, il parquet trova facilmente impiego in appartamenti ultramoderni cosi come in dimore centenarie. Se avete optato per questo tipo di pavimentazione, per prima cosa dovrete scegliere tra parquet in legno massiccio, detto anche legno massello, e parquet multistrato, o ingegnerizzato. Una volta scelto il tipo di legno, potrete valutare le diverse finiture disponibili sul mercato. In questa guida, che tratta entrambi i tipi di parquet di cui sopra, vi offriamo non solo consigli per sceglierne uno che sia adatto all’ambiente che desiderate pavimentare, ma anche consigli in fatto di manutenzione. Per finire, la guida vi offre una breve panoramica delle ultime tendenze del mercato.

Parquet: visualizza i prodotti

  • Quali sono i diversi tipi di parquet?

    Parquet in legno massello della marca Castro Wood Floors

    Su ArchiExpo i parquet sono suddivisi in due categorie principali: i parquet in legno massello, o legno massiccio, e i parquet multistrato. Il parquet in legno massello è il parquet per antonomasia: ha maggior pregio, è più duraturo, ma è anche più costoso di quello multistrato e, a maggior ragione, dei pavimenti laminati. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarvi a scegliere un parquet che faccia al caso vostro.

    • Parquet in legno massello: i listoni, di uno spessore variabile tra 12 e 23 mm, sono realizzati interamente in legno massiccio e si incastrano grazie ad un sistema di scanalature e linguette. La messa in posa flottante è da escludersi per questo tipo di parquet, che dovrà essere necessariamente incollato o inchiodato. Il parquet in legno massello è disponibile sul mercato in numerose essenze, più o meno esotiche e/o pregiate: rovere, frassino, betulla, faggio, noce, acero, teak, wenge, ecc. Per quanto riguarda la sua manutenzione sappiate che, se opportunamente carteggiato e trattato con appositi prodotti, rimarrà in ottime condizioni per anche più di cent’anni.
    • Parquet multistrato: è composto da tre strati, assemblati per formare listoni pronti alla posa di uno spessore totale variabile tra i 10 e i 15 mm. Più precisamente, il parquet multistrato è formato da uno strato inferiore in fibre di legno di alta qualità; una lama centrale, solitamente in fibra di legno o in legno listellare; e da uno strato superiore, detto anche strato di usura del parquet, che è invece in legno massello. La lama centrale è destinata a stabilizzare il listone e, essendo economica, incide positivamente sul prezzo finale del prodotto. Per quanto riguarda il rivestimento, invece, ossia lo strato superiore del parquet, questo dovrà avere uno spessore di almeno 2,5 mm e sarà necessariamente realizzato in legno massello, ad esempio in quercia, e non in un materiale che imiti il legno. Più questo strato superiore è spesso, più il parquet in questione sarà resistente. Bisogna considerare, infatti, che ad ogni levigatura il parquet multistrato perde in media un millimetro di legno.

    Parquet multistrato della marca Castro Wood Floors

    Poiché la parte visibile del parquet multistrato è quella in legno nobile, l’aspetto di questo tipo di parquet è simile a quello del parquet in legno massello.  Sia i pavimenti in legno massiccio che quelli in multistrato possono essere rinnovati. Qualora un parquet abbia uno strato di usura di 2,5 mm, ad esempio, potrà essere carteggiato una volta, ma non necessariamente di più, dopodiché sarà probabilmente logoro.

    Il parquet multistrato è nato negli anni ’80 e, essendo meno costoso e più facile da posare, ha fortemente contribuito alla diffusione del parquet, che era rimasto fino ad allora prerogativa di un categoria abbastanza ristretta di persone. Il multistrato non va peraltro confuso con i pavimenti in laminato, il cui strato superficiale è semplicemente verniciato in maniera tale da ricordare l’aspetto del legno, oppure realizzato in un materiale che imita il legno. Su ArchiExpo troverete diversi tipi di pavimenti che imitano il parquet e che abbiamo raggruppato nella categoria “pavimenti laminati”.

  • Quale finitura scegliere?

    Parquet cerato della marca LEMMA PAVIMENTI ARTIGIANALI

    Il parquet, sia esso in legno massiccio o multistrato, è disponibile in varie finiture: tradizionale, verniciato, ecc. I parquet in legno duro, a loro volta, possono essere in legno grezzo o preverniciato. La posa in opera del primo verrà affidata ad un professionista, ossia ad un pavimentatore parchettista, che realizzerà la finitura, così come la carteggiatura, solo a posa avvenuta. Poiché la vernice viene applicata sull’intero pavimento in una sola volta, il risultato finale è generalmente più omogeneo. La finitura in loco, inoltre, permette di adattare la tinta e la lucentezza del legno al proprio gusto. Le tavole preverniciate, invece, come indicato dal loro nome, prima di essere commercializzate vengono tinte o ricoperte con un rivestimento finale. Per questa ragione offrono, a monte della posa in opera, una buona idea del risultato finale a cui è possibile aspirare.

    • Parquet cerato: questa finitura è particolarmente indicata per il legno massello grezzo, che verrà cerato solo a levigatura avvenuta. Nel corso degli anni la ceratura conferisce al legno una patina molto pregevole dal punto di vista estetico. Questo tipo di finitura, tuttavia, richiede molta manutenzione. La cera, inoltre, offre solo una protezione parziale contro l’apparizione di macchie o contro i danni causati dall’acqua. Nonostante questi suoi svantaggi, la finitura cerata è ancor’oggi quella preferita dai puristi.
    • Parquet oliato: l’oliatura viene effettuata dal produttore del parquet e consiste nell’applicazione di due mani di olio. Questa finitura è consigliata per gli ambienti umidi e molto frequentati.

    Parquet verniciato della marca CORÀ DOMENICO & FIGLI

    • Parquet verniciato: la verniciatura consiste nell’applicazione di più mani di vernice trasparente o vetrificante. Questo sottile strato di vernice impedisce la penetrazione dell’acqua e l’apparizione di macchie. Molto economica e resistente, la verniciatura semplifica in maniera significativa la manutenzione del parquet e gli conferisce un tocco decisamente moderno. Sul mercato troverete parquet verniciati leggermente colorati, opachi, lucidi e satinati.
    • Parquet sbiancato: il legno viene decolorato e schiarito fino ad assumere una tonalità biancastra. Lo sbiancamento permette di accentuare e mettere in valore le venature del legno. Molto adatto agli interni di gusto contemporaneo, questo parquet apporta luminosità all’ambiente in cui è installato.
    • Parquet colorato: questa finitura modifica in maniera più drastica il colore dell’essenza in cui è realizzato il parquet. Un parquet colorato, ad esempio, potrà essere grigio o nero. Si tratta di una finitura utilizzata soprattutto nelle rinnovazioni.
    • Parquet spazzolato: l’artigiano spazzola il pavimento con un apposito strumento, cioè intaglia il legno asportandone la parte più tenera prima di applicare un doppio strato di vernice. Questa finitura superficiale, altamente decorativa e molto ricercata, esalta le venature del legno.
    • Parquet bisellato: particolarmente comune nei parquet multistrato, la bisellatura fa sì che il risultato finale sia particolarmente naturale. I listoni di questo tipo di parquet sono bisellati su 2 o 4 lati, che sono, cioè, tagliati obliquamente. Si tratta di una finitura molto popolare ma tecnica, che solo i produttori di parquet sono in grado di realizzare.
    • Parquet a ponte di nave: è uno dei più popolari per bagni e cucine. Al momento della messa in opera, l’artigiano aggiunge un po’ di stucco tra le tavole, il che conferisce al pavimento un autentico aspetto da “ponte di barca”.
  • Quale parquet per quale stanza?

    I pavimenti in legno sono adatti a ogni tipo di ambiente, a condizione, tuttavia, che vengano rispettate alcune raccomandazioni. Negli ambienti sottoposti ad alto traffico di persone, ad esempio, come il soggiorno e la cucina, sarà preferibile utilizzare essenze resistenti e procedere ad una manutenzione più frequente.

    La cucina, in particolare, oltre ad essere un ambiente ad alto traffico, è anche un ambiente che potremmo definire “a rischio”: i piedi delle sedie sfregano contro il legno, posate e utensili di cucina, anche pesanti, rischiano di cadere per terra, senza contare gli schizzi di grasso, che possono facilmente macchiare il parquet. Ciò nonostante, non c’è nessuna vera e propria controindicazione all’uso del parquet, sia esso in legno massiccio o multistrato, per un ambiente di questo tipo. Una pavimentazione del genere, semplicemente, richiederà una pulizia e cure più rigorose e frequenti. Uno schizzo di grasso o di qualsiasi altro materiale suscettibile di macchiare il legno, ad esempio, dovrà essere pulito immediatamente per evitare che lasci una macchia indelebile. Un listello macchiato, infatti, potrà solo essere sostituito, e talvolta ciò significherà dover sostituire l’intero parquet.

    Anche il pavimento del bagno richiede una pulizia particolarmente frequente. Se avete deciso di installare del parquet in questo ambiente, particolarmente umido, vi suggeriamo di optare per essenze esotiche, che sono per l’appunto più resistenti all’umidità. Per finire, è opportuno ricordare che l’incollatura è il metodo di messa in opera più adatto ai bagni.

  • Come si pulisce e si cura un parquet?

    La manutenzione del parquet è la medesima sia che quest’ultimo sia realizzato in legno massello o in multistrato. Sul parquet potrete passare l’aspirapolvere, naturalmente, ma anche pulirlo usando un panno in microfibra leggermente bagnato oppure uno straccio umido che avrete preventivamente strizzato il più possibile. Sappiate anche che, sebbene esistano saponi speciali, come quelli appositamente pensati per i pavimenti oliati, il comune sapone nero è perfettamente compatibile con qualsiasi tipo di parquet.

  • Quali sono le ultime tendenze in fatto di parquet?

    Oggi assistiamo ad un bisogno di autenticità dalla parte dei consumatori, un bisogno che si esprime attraverso il ritorno dei parquet dall’aspetto irregolare. Nodosità e irregolarità della superficie, che in passato erano considerate difetti, sono oggi invece decisamente apprezzate. Di tendenza sono anche i parquet in legno sbiancato, di colore grigio o molto scuri, così come i parquet oliati, che oggi vengono proposti sul mercato in un’ampia gamma di colori. Anche i pavimenti in parquet a motivi continuano a godere di un certo successo. Per finire, segnaliamo che i consumatori optano sempre più spesso per tavole più larghe e più lunghe di quelle che venivano usate in passato.

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